Bologna, 03 febbraio 2020 - Dalla moda al design, passando per l’automotive e ovviamente il cibo, l’impronta della creatività e del saper fare italiano è un asset di qualità e prestigio universalmente riconosciuto in tutto il mondo. Ma c’è un altro settore in cui lo stile italiano spicca da sempre, quello del caffè, che oggi grazie a Fabbri 1905 si appresta a vivere una nuova rivoluzione all’insegna del made in Italy: l’Italian Wave, l’onda italiana.
Dopo la First Wave – il caffè come commodity – la Second Wave – l’emergere delle grandi catene e della convivialità nel consumo – la Third Wave – gli Specialty – l’azienda di Bologna tiene ufficialmente a battesimo una nuova proposta di consumo capace di esaltare la fantasia e la qualità della caffetteria italiana, portando nel mondo il nostro caratteristico modo di vivere e di assaporare i momenti di piacere della vita.
In questi anni, Fabbri1905 ha infatti sviluppato una peculiare expertise, un gusto, una vera e propria “firma” nel creare queste ricette per il mondo della caffetteria.
“L’Italian Wave è una piccola rivoluzione – così la definisce Nicola Fabbri, amministratore delegato dell’omonima azienda – che viene da lontano perché frutto di tanti anni di lavoro in questo settore. Già venti anni fa negli Stati Uniti con i nostri sciroppi si realizzavano delle proposte di caffè miscelato che poi ‘abbiamo riportato in Patria’, facendo conoscere agli italiani prodotti come i marocchini o i mocaccini, veri e propri cocktail al caffè che oggi vedono un’incredibile fioritura”.
L’onda tricolore, già in marcia quindi da tempo sulla scorta della “tazzina” nazionale, è pronta a partire ufficialmente entro marzo 2020 con “Alta Caffetteria Fabbri”, una ricettazione elaborata ed elegante di proposte a base di caffè e di tè, curata da Vittorio Agosti e Gianni Cocco, due dei massimi esperti di settore in Italia. Il progetto si svilupperà a partire dalle più importanti caffetterie, pasticcerie e gelaterie della Penisola, per poi allargarsi al resto del mondo come primo atto della "Italian Wave".
“L’auspicio finale – conclude Fabbri - è che questa Italian Wave del caffè possa diventare una locomotiva per far parlare del beverage e del dessert italiano nel mondo e per innalzare l’attenzione del sistema Paese su un segmento vitale dell’economia nazionale”.